Mondo del modding: Presentazione Yuri CaseMod
Un saluto a tutti, sono Yuri, alias Y.Gabrielli Casemod o, più semplicemente, Y G C come mi conoscono nel mondo del modding.
Che cos'è per me il modding?
Molto semplicemente significa modificare strutturalmente e in maniera drastica case e componenti per PC armonizzandoli tra loro così da renderli più vicini al mio personale senso estetico.
La mia passione per questa disciplina ha origini lontane. Si può dire che mi ha accompagnato sin da quando ero bambino.
Mi piaceva smontare ogni giocattolo o qualsiasi cosa mi capitasse sottomano per vedere come era costruita e poi fargli le modifiche che ritenevo necessarie.
Con il passare degli anni, poi, tale passione è stata rivolta al tuning delle auto, anche quelle da corsa, dove il minimo dettaglio può fare una grande differenza.
Mi ritengo un perfezionista, per me è importantissimo ogni minimo dettaglio che vado a realizzare. Qualora non rispettasse i miei standard molto rigorosi, il più delle volte viene totalmente ricostruito.
Sono sempre stato un appassionato di elettronica (oggetto anche del mio percorso di studi) e di computer, anche se, nella mia giovinezza, il mondo dei PC era ancora agli albori.
Ho quindi deciso quindi di utilizzare tutta la mia esperienza e la mia creatività nella realizzazione di PC altamente modificati per quanto concerne l’impatto estetico.
Il mio stile.
Essendo per certi versi “old school” e sicuramente molto aggressivo, quello che prediligo è realizzare MOD di forte impatto senza mai sconfinare nel cattivo gusto, mantenendo un certo rigore nello stile e cercando sempre idee nuove senza prendere ispirazione da altri.
Gli strumenti.
Uso principalmente le mani: non mi avvalgo di strumenti supertecnologici come CNC, stampanti 3D o macchine a taglio laser, ma solo dei classici attrezzi tradizionali come sega circolare con lama Widia, traforo oscillante, il classico Dremel e l'immancabile aerografo.
Unica eccezione, l'utilizzo di un plotter da taglio per la realizzazione degli stencil grafici in vinile.
Le cose che più contano per me in un modder sono la sua capacità manuale di eseguire i lavori e la sua tecnica di lavorazione.
Realizzo tutte la parti custom a mano, cosi come la verniciatura e le relative aerografie.
I materiali.
Utilizzo tutti i tipi di materiali, (compresi i metalli) a seconda delle necessità e del lavoro da eseguire, anche se il preferito è il metacrilato (plexyglass) per la sua elevata versatilità.
Metodo di lavoro.
Navigo a vista e costruisco tutto quello che mi passa per la testa. Mi ritengo un istintivo, mi viene un’idea e la sviluppo talvolta senza bisogno di progettazione ma, all’occorrenza, ricorro ovviamente all’uso del CAD per la realizzazione di un rendering realistico di un modello 3D.
In questo modo posso dare libero sfogo alla mia idea di design senza essere imprigionato in schemi convenzionali.
Le MOD più significative.
Partirei col citare subito la “Virus” che è stata, ed è tuttora, forse la mia MOD di punta.
Nel lontano 2015 un amico mi commissionò una “desk”, si doveva fare una cosa semplice e invece...
Incredibile a dirsi, la Virus è stata pubblicata su Forbes con mio grandissimo stupore.
Sono seguite altre MOD come R2 ROG, Cryolab Benchtable (finito alla Mod Of The Year 2018 su Bit-Tech) e Prototype Mechsuit (2018), un lavoro molto particolare e complesso.
A scanso di equivoci, tutte le MOD citate sono state sviluppate utilizzando componenti hardware ASUS ROG.